Il sentiero cognitivo del linguaggio fra surrealismi e libertà  / The cognitive way of the language into surrealisms and liberty

Il sentiero cognitivo del linguaggio fra surrealismi e libertà  / The cognitive way of the language into surrealisms and liberty

Autori

  • Enrico Bocciolesi Università  eCampus

Abstract

Con De Saussure nel 1916 si inaugura l’epoca di una nuova dimensione interpretativa, quella della “semiologia”, poi riconosciuta come di ordine strutturalista. Il filosofo e linguista ginevrino pone le fondamenta per quella che oggi, come scienza autonoma, si chiama semiotica. Questo ha condizionato e caratterizzato le letture e interpretazioni, tanto degli avvenimenti quanto delle modalità di espressione dell’arte e nell’arte. Con il periodo surrealista il tutto si ordisce in complesse sinergie disciplinari, e concettuali tra gli studi cognitivi, l’interpretazione e l’arte nella sua più vasta dimensione espressiva e libera. La consapevolezza degli artisti nel produrre opere figurative, all’apparenza definite, innesca dei giochi di senso che solo con la chiave di lettura della libertà acquisiscono un ampio e completo significato.

Biografia autore

Enrico Bocciolesi, Università  eCampus

Docente di Pedagogia dei Fenomeni Sociali e Interculturali, già  Cultore di Filosofia dell'Educazione, già  di Didattica dell'Arte e dell'Immagine presso la Facoltà  di Scienze della Formazione dell'Università  degli Studi di Perugia, studia i rapporti tra le discipline afferenti le teorie della comunicazione e l'interpretazione di opere d'arte per stabilirne relazioni e sinergie.

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Pubblicato

24-05-2013

Fascicolo

Sezione

Riflessioni

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