Archetipi d’arte in un mondo che fugge / Archetypes of Art in a Running World

Ornella Bovi

Abstract


Il bello e l’estetico sembrano frantumarsi negli infiniti frammenti di un universo  esistenziale che ha tradito tutti i suoi archetipi. Arte ed artista appaiono fuori luogo in un ambiente storico in cui viene enfatizzata la vita di tutti i giorni e la rielaborazione di oggetti in disuso diventa espressione d’arte. Quando vengono a mancare punti di riferimento certi la persona percepisce lo spaesamento dei suoi comportamenti. Il Dadaismo, contrariamente a tutti i suoi manifesti, può essere posto come il primo e concreto atto di fuga dalla realtà.


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Riferimenti bibliografici


LeDoux, J. (2004). Il cervello emotivo. Alle origini delle emozioni. Milano: Baldini Castoldi Dalai.

Richter, H. (1966). Dada, arte e antiarte. Milano: Ed. G.Mazzotta.

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