Memoria e immaginazione / Memory and imagination

Memoria e immaginazione / Memory and imagination

Autori

  • Ornella Bovi già  Università  degli Studi di Perugia

Abstract

Abstract

Neuroscientists see memory as a focal point of the cognitive processes and events that are generated in the brain and insist on its different forms, such as semantic memory. The imagination, on its behalf, is considered the bond of memory and becomes manifest when the data of experience are proposed to perception in a new and empathetic form. Imagination and memory can be compared to a multi-sensory act, like the synesthetic one, where the senses share a simultaneity of perceptive stimuli that coagulate in a single sensation. In the art world, the passage of time enriches the memory of experiences that the imagination frees of their concrete structure, making them symbolic images as well. The complex current world of digital and computer memories can put memory and, consequently, imagination at risk with everything that comes to life. However, human memory and imagination, perhaps imperfect, often fallacious, sometimes intriguing and intrusive, but collaborative in anticipating our expectations and camouflaging what we do not like to remember, we hope they can remain irreplaceable because they are an integrated part of our being and our actions.

Abstract

I neuroscienziati considerano la memoria un punto nevralgico dei processi cognitivi e degli eventi che si generano nel cervello ed insistono sulle sue diverse forme, come può essere la memoria semantica. L'immaginazione, per suo conto, è ritenuta il legame della memoria e si rende manifesta quando i dati dell'esperienza si propongono alla percezione in una forma nuova ed empatica. Immaginazione e memoria possono essere paragonate ad un atto plurisensitivo, come quello sinestesico, dove i sensi condividono una simultaneità  di stimoli percettivi che si coagulano in un'unica sensazione. Nel mondo dell'arte, il trascorrere del tempo arricchisce la memoria di esperienze che l'immaginazione libera della loro struttura concreta, rendendole pure immagini simboliche. Il complesso mondo attuale delle memorie digitali ed informatiche, può mettere a rischio la memoria e, di conseguenza, l'immaginazione, con tutto quello che da esse prende vita. Comunque, la memoria e l'immaginazione umane, magari imperfette, spesso fallaci, a volte intriganti ed invadenti, ma collaborative nell'anticipare le nostre aspettative e nel camuffare ciò che non ci piace ricordare, ci auguriamo possano restare insostituibili, perché sono parte integrata del nostro essere e del nostro agire.

Biografia autore

Ornella Bovi, già  Università  degli Studi di Perugia

Direttore responsabile di rivista, già  ricercatore di Didattica Generale presso la Facoltà  di Scienze della Formazione dell'Università  degli Studi di Perugia e docente di Didattica dell'Arte e dell'Immagine ed Educazione Comparata.

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Pubblicato

04-06-2017

Fascicolo

Sezione

Articoli